di Piotr Stasik
(Polonia 2013 - 54 min.)
Motivazione:
Una narrazione compiuta, intima e profonda, che riesce a raccontare una Polonia rurale d'altri tempi, dove la rivoluzione digitale sembra non avere attecchito. Un viaggio di apprendistato al mestiere della fotografia che si trasforma in un percorso di iniziazione alla scoperta della vulnerabilità umana. Un racconto analogico, toccante e poetico.
di Nora Fingscheidt
(Germania 2014 - 15 min.)
Motivazione:
Per la coerenza dello stile in cui si fondono umanità , paesaggio e architettura.
di cyop&kaf
(Italia 2013 - 60 min.)
Motivazione:
Per la forza del tema e la dirompenza del racconto.
di Byoung-gon Moon
(Corea del Sud 2013 - 60 min.)
Motivazione:
Per l'essenzialità con cui tratteggia la parabola umana di una donna intrappolata nel sistema corrotto di un mondo criminale dove si è al contempo sfruttatori e vittime, riuscendo a sviluppare attraverso l'attenzione per il dettaglio ed il singolo gesto dinamiche non scontate tra personaggi tridimensionali, il tutto dosando ritmo e tensione in una regia che agisce come un meccanismo ad orologeria.
di Martin Edralin
(Canada 2014 - 15 min.)
Motivazione:
Per la bellezza stilistica e per la sensibilità con cui affronta un soggetto non facile quale il rapporto tra sessualità e disabilità senza mai cadere nella retorica e nel pietismo, riuscendo invece a colpire violentemente lo spettatore per la sua capacità di toccare tematiche universali quali la solitudine e il bisogno di affettività .
di Ilker Çatak
(Germania 2014 - 25 min.)
Motivazione:
Per l'efficacia con cui descrive la crisi di una società frammentata, instabile e individualista attraverso lo sgretolamento del suo nucleo primario e fondante, la famiglia, il cui collasso si fa riflesso dei terremoti sociali che scuotono e distruggono dalle fondamenta i rapporti umani nella società odierna.
di Roberto Catani
(Italia 2013 - 8 min.)
Motivazione:
Splendido design con una storia ben raccontata. Siamo stati trasportati nel mondo dei bambini e abbiamo sentito il senso di meravigliato smarrimento che così tanti bambini provano a scuola.
di Mauro Carraro
(Svizzera 2014 - 5 min.)
Motivazione:
Questo film è poesia visiva, un matrimonio perfetto tra design e musica.
di Rémi Vandenitte
(Francia, Belgio 2013 - 60 min.)
Motivazione:
Il film è un omaggio a tecniche di animazione tradizionali (stop motion e disegno animato); un'opera che unisce storia, musica tradizionale e importanti tematiche in maniera consapevole e diretta.
di Anna Khmelevskaya
(Francia 2013 - 10 min.)
Motivazione:
Nancy Phelps:
"Questo film è visivamente incredibile e sono stata travolta dalla semplice storia del millepiedi e del rospo. È un film che sia adulti che bambini possono apprezzare."
di Carlotta Piccinini
(Italia 2014 - 30 min.)
Motivazione:
Le motivazioni che hanno spinto la banca a scegliere questo tra i molti interessanti documentari sono di duplice natura, valoriali e tecniche.
Per capire le motivazioni valoriali è necessario prima comprendere che, in Banca Etica, per Nuova Economia intendiamo tutte quelle attività imprenditoriali, della più svariata natura giuridica, che agiscono con consapevolezza per ridurre al minimo il loro impatto negativo sull'ambiente e sulla comunità, anzi, al contrario, sono attive per rendere positivo l'impatto sociale e ambientale della loro attività economica. In altre parole si parla di aziende e cooperarive hanno a cuore la tutela dell'uomo e dell'ambiente in egual misura, considerando la comunità un importante portatore di interessi. In questa cornice la meritoria attività di 6 donne dell'Africa Bianca che avviano piccole attività imprenditoriali per dare opportunità di lavoro, istruzione ed emancipazione ad altre donne, valorizzando le realtà produttive tradizionali, anzi innovandole, sono un esempio di come si dovrebbe intendere lo sviluppo. Lo sviluppo, crediamo, è reale e radicato solo col coinvolgimento vero delle energie e della fantasia delle persone dei territori. Sono esperienze, quindi, di Nuove Economie perché hanno come obiettivi comprimari una sana redditività imprenditoriale e il benessere delle persone coinvolte, senza danni per l'ambiente, attraverso un'attività imprenditoriale solidale.
Il documentario è inoltre piaciuto dal punto di vista anche tecnico, per la qualità della fotografia e delle riprese e per la saggezza e voluta modestia che emerge dalle interviste.
Il documentario inoltre riprende il buon lavoro fatto da un progetto di cooperazione allo sviluppo, finanziato dall'Unione Europea e coordinato da GVC di Bologna, socio storico e cliente di Banca Etica, a dimostrazione che i progetti seguiti con cura danno buoni risultati. In definitiva, valori, tecnica e gestione delle risorse parlano di futuro, di Nuove Economie.
di Mara Trifu
(Romania 2015 - 18 min.)
Motivazione:
Cortometraggio straordinario che racconta la lotta degli abitanti di un villaggio romeno contro la costruzione della più grande miniera d'oro d'Europa unendo i mezzi propri del documentario a un'indovinata indole lirica e poetica.
di Gigi Giustiniani
(Italia 2014 - 65 min.)
Motivazione:
Nato da uno straordinario lavoro di recupero e rielaborazione di materiali eterogenei, Ninì ci ha raccontato una storia d'amore dolce,
nostalgica e coinvolgente, trasportandoci in un'epoca dell'alpinismo da tempo conclusa.
di Francesco Montagner e Alberto Girotto
(Italia 2014 - 60 min.)
Motivazione:
Un film che tratteggia il ritratto di un artista tanto incredibile quanto misconosciuto e che sceglie di farlo attraversando temi come la civiltà contadina, la resistenza partigiana, il rispetto per gli animali e la memoria storica. Un film dolce, gentile e lirico, che ci fa perdere nelle verdi colline raccontate e mostrate da Simone Massi.
di Aidan McAteer
(Eire 2014 - 9 min.)
Motivazione:
Grazie a toni leggeri e sottile ironia il regista ha saputo trattare temi come la Morte e la Vecchiaia pur senza scadere nella banalità. La forza dell’amicizia senza età riscatta dall’apatia una vita che volge solitaria al tramonto. La breve relazione tra la Morte e la vecchietta evidenzia come la terza età sia un periodo della vita pieno di risorse, che molto spesso purtroppo vengono ingiustamente trascurate.
di Tommaso Pitta
(Regno Unito 2014 - 18 min.)
Motivazione:
Per l’abilità con cui il regista è riuscito a farci immedesimare nel protagonista rendendolo un personaggio universale. È un cortometraggio divertente, ci fa sorridere, ci fa sognare, perché il protagonista, nonostante i ripetuti insuccessi, non smette mai di riprovarci. E proprio per questa sua capacità di sapersi rialzare con caparbietà riteniamo di grande attualità il messaggio positivo che propone nello scenario giovanile.
con il contributo di: