GIOVEDI' 12 LUGLIO - CAVA della rocca, Monselice
Ore 21.30 - Concorso
Questa serata è riservata a quattro lavori che in modi diversi sono strettamente collegati con il nostro territorio.
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AMYGDALA
di Matteo Menapace
Fiction | Italia | 2006 | DV | 12 min.
Un racconto mozzafiato ambientato ai giorni nostri, dove un abile investigatore cerca di dipanare una serie di enigmatici e misteriosi omicidi... fino all’inevitabile colpo di scena finale.
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LEGAMI DI PEZZA
di Christian Cinetto
Fiction | Italia | 2006 | DV | 29 min.
Filippo, ventiseienne neolaureato in economia, è alla ricerca di lavoro e di se stesso. E’ imprigionato dai fantasmi di un passato che non riesce ad abbandonare. Comunica solamente con un peluche che lo lega a Laura, la persona a lui più cara. La madre assillante, il datore di lavoro senza scrupoli, ed il coinquilino arrogante non bastano a scuoterlo. La sua situazione potrebbe precipitare, ma Filippo ha un talento nascosto...
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BOYGO
di Pier Paolo Giarolo
Documentario | Italia - Ungheria | 2007 | DV | 33 min.
Ungheria. In pieno inverno Stefan decide di comprare un cavallo. Ma la stalla è a 150 chilometri dal piccolo circo dove Stefan vive.
Così dopo aver pagato il cavallo compra anche un carretto e inizia il viaggio di ritorno.
Cinque giorni passati tra la neve e il silenzio, in una sorta di esercizio della fatica, una volontà spinta ai limiti della ragione. Ha promesso di tornare con Boygo, al circo lo stanno aspettando.
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MERICA
di Federico Ferrone, Michele Manzolini, Francesco Ragazzi
Documentario | Italia | 2006 | DigiBeta | 55 min.
In Brasile vivono oggi 25 milioni di discendenti di italiani, pronipoti di quanti abbandonarono un paese perlopiù contadino per un continente che prometteva benessere. In un secolo i flussi migratori si sono rovesciati: oggi molti brasiliani emigrano verso l’Italia. Nonostante un passaporto italiano essi sono spesso soggetti a una grande precarietà e alla xenofobia. Girato tra Veneto e Brasile, Merica analizza il fenomeno dell’immigrazione in Italia e insieme osserva la vita delle comunità italiane all’estero attraverso le storie di alcuni brasiliani emigrati in Italia.
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A seguire:
Night off:
Omaggio a KHAVN
Una selezione di film brevi di Khavn, “enfant terrible” del cinema digitale filippino.
Khavn (1973, Filippine), nome completo Khavn de la Cruz, poliedrico regista esponente del nuovo cinema digitale filippino: ha diretto 16 lungometraggi e più di 60 cortometraggi premiati in moltissimi festival internazionali. I suoi film sono stati proiettati in Italia, Spagna, Australia, Slovenia, Olanda, Egitto, Iran, Stati Uniti, Cile, Singapore e Canada. Si fa prima a dire dove non sia giunta la testimonianza dell’estro creativo di questo giovane enfant terribile del cinema underground asiatico. I suoi film sono prodotti dalla Filmless Films, casa di produzione da lui fondata per la promozione del cinema indipendente digitale.
All’attività di cineasta Khavn affianca quella di animatore e provocatore culturale: dal 2002 è direttore del festival internazionale MOV, il primo festival di cinema digitale delle Filippine, tenuto a Manila e a Cebu City. E’ uno dei membri fondatori del Philippine Independant Filmmakers Multi-Purpose Cooperative (Indie Coop), un’alleanza di professionisti del cinema provenienti da tutte le Filippine, che nel centro di Manila è riuscita ad allestire un cinema arthouse per la proiezione di soli film indipendenti.
A tutto ciò si aggiunga che Khavn è anche musicista, ha diretto vari video musicali di artisti e band filippine. ha scritto due romanzi, un libro di racconti brevi e diverse raccolte di poesia.
Filmografia: The Twelve (2000), Mondomanila (cm 2004), Headless (Pugot) (2004), The Family That Eats Soil (2005), Small Ali (cm 2005), Can and Slippers (cm 2005), Rugby Boyz (cm 2006) Goodbye My Shooting Star (2006), Vampire Of Quezon City (2006), Ultimo (2007), The Longest Moment You’re Not Here (2007), Squatterpunk (cm 2007)
SQUATTERPUNK
di Khavn
Fiction | Filippine | 2007 | DvCam | 12 min.
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Squatterpunk racconta le vicende di alcuni giovani che vivono in una baraccopoli di Manila. Le immagini di povertà e miseria scivolano in un sottofondo di musica rock che rende il film una sorta di selvaggio urlo punk. Gran Premio della Giuria all’International Film Festival di Manila 2007. |
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TOXIC MANGO
di Khavn
Fiction | Filippine | 2006 | DvCam | 8 min.
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Un ragazzo diventa zombi mentre una ragazza viene contaminata da uno strano veleno. Semineranno morte fino a quando una strega li guarirà. |
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SMALL ALì
di Khavn
Fiction | Filippine | 2005 | DvCam | 10 min.
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A causa del suo vizio di piangere, Small Alì perde sempre i combattimenti contro Mad Cow, il campione dei pesi piuma. Fortunatamente vede una pubblicità di Klinika Lakrima che promette di
rimuovere le lacrime per mezzo di un'operazione chirurgica.
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