Numero Primo è un esperimento di fantascienza narrata a teatro, ma agli autori non piace chiamarla così. Numero Primo è una storia che racconta di un futuro probabile fatto di cose, di bestie, di umani rimescolati insieme come si fa con le carte prima di giocare. Numero Primo è anche il soprannome del protagonista, figlio di Ettore e di madre incerta...
Biglietto 15 euro.
Prevendite presso lo IAT, via del Santuario, 2, Monselice (PD) - tel. 0429 783026
I due musicisti esplorano le origini ancestrali della batteria, rintracciando gli archetipi del percussionismo e creando una densa costellazione di poliritmie.
Ingresso libero con consumazione facoltativa.
Roald Dahl (1916 - 1990)
Nasce il 13 settembre 1916 a Llandaff, Galles, da genitori norvegesi. Come racconta nell’autobiografia Boy (1984), vive un’infanzia segnata dalla morte del padre (1920), dalla severità e dall’educazione impartitagli nei collegi inglesi e dalla gioia di vivere in una famiglia comunque unita. Terminati gli studi, trova presso la Shell Petroleum Company un lavoro che gli permette di spostarsi lungo lo sconfinato impero britannico: trascorre oltre quattro anni nelle colonie africane, soprattutto in Kenya e Tanzania. Allo scoppio della seconda guerra mondilae si arruola nella Royal Air Force, compiendo missioni in Kenya, Libia, Grecia, Siria e Libano. Durante una missione in Libia, una disavventura col velivolo lo costringe a un atterraggio di sfortuna: subisce numerose fratture e rimane senza vista per molti mesi. Impossibilitato a pilotare, viene prima confinato a terra, poi rimandato in Inghilterra, quindi all’ambasciata britannica di Washington. La carriera di scrittore inizia proprio nel 1942, con uno scritto sull’esperienza come pilota, Shot Down Over Libya. Tornato in Gran Bretagna, acquista una vasta popolarità come scrittore per bambini e, negli anni Ottanta, scrive quelle che sono considerate le sue opere migliori: Il GGG, Le streghe, Matilde e Gli Sporcelli. Per il cinema realizza diverse sceneggiature, tra cui quella di Agente 007 - Si vive solo due volte (1967). È anche sceneggiatore di film tratti dai suoi racconti, come Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971); suo è anche il soggetto di Gremlins - tratto da un libro illustrato per ragazzi pubblicato nel 1943 -, scritto per Walt Disney e poi prodotto nel 1984 da Steven Spielberg.
Cinque storie che hanno come filo conduttore l’agricoltura sociale. Storie diverse tra loro e ambientate in luoghi differenti, ma tutte accomunate da esperienze in cui l’attività agricola è il mezzo per promuovere azioni di riabilitazione e coinvolgimento attivo di persone svantaggiate e a rischio di esclusione.
Ingresso 5 euro.
Anche quest’anno vogliamo ricordare Piero Tortolina, grande e insuperato “amante di cinema”, animatore culturale e collezionista di capolavori introvabili, con la proiezione di Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard.
Michel Poiccard è un gangster che lascia la Cote d’Azur per andare a prendere dei soldi a Parigi; lungo il percorso deve uccidere un poliziotto che voleva multarlo; a Parigi ritrova l’amante americana e si dà da fare per rintracciare l’emissario, sempre braccato dalla polizia.
La proiezione è sul prato: vi consigliamo una coperta!