di Alessandro Pugno
Italia | 2017 | HD | 73 min.
Giorno sabato 8 luglio
Location Esedra San Francesco Saverio - Villa Duodo - MONSELICE (PD), via Sette Chiese, 4
Perù, 4000 metri, dove una volta pascolavano i lama sgorga acqua torbida dalle rocce. Una maestra e i suoi alunni raccolgono campioni e li analizzano. Nell’acqua ci sono dei vermicelli particolari, ma dove ci sono vermicelli, c’è forse vita? No, c’è piombo. Le prove sono scientifiche, però chi ci crederà? La comunità di Huayhuay, come tante altre, vive della miniera. E mentre un minatore vede come tutto ciò mette in pericolo il suo lavoro, sua figlia si rende conto che, forse, un giorno le cose cambieranno.
Alessandro Pugno, nato a Casale Monferrato nel 1983 vive e lavora in Spagna da molti anni. Ha studiato filosofia a Bologna, dove ha iniziato a lavorare come assistente fotografo. Durante gli studi ha dedicato molto tempo a viaggiare, esperienza che è diventata la base della mostra fotografica La giostra (Siviglia 2005) e della raccolta di poesie Fili d’oro tra le ortiche (Il Filo ed. 2006) che ha ricevuto una menzione speciale al Premio Lorenzo Montano. Nel 2007, ha fondato Papavero Films con cui ha prodotto e diretto tutti i suoi film: - nel 2008 il documentario “La culla delle aquile” (Trento Film Festival) - nel 2011“Le tre distanze” (29th Torino Film Festival), un documentario sperimentale con il pittore italiano Mario Surbone, - nel 2012 il suo primo lungometraggio documentario “All’ombra della croce” (73’). “All’ombra della croce” è un documentario di creazione che si svolge in un collegio religioso situato nel polemico “Valle de los Caidos”, un monastero benedettino e mausoleo di Francisco Franco dove, ogni giorno, sotto la croce più alta del mondo, il coro di bambini canta messa. Per la prima volta a una camera è stato concesso di penetrare le mura del monumento. Il film è stato mostrato in divesri festival internazionali come Mar del Plata, Guadalajara, Sao Paulo, Lima, Malaga, Madrid, Annecy, Festival dei Popoli e ha vinto numerosi premi tra cui il premio al miglior documentario al Malaga Festival. E’ stato trasmesso su Canal Plus e ha attirato l’interesse di vari media internazionali: El Pais, El Mundo, Deutsche Welle, La Stampa, Sophimania, Cadena Ser, ecc. Nel 2014 ha partecipato al Berlinale Talents e nel 2015 è finalista al premio Salinas con il soggetto Animale Umano. Alessandro è un membro del movimento di lotta internazionale all’amianto. Rappresentante dell’associazione di vittime e familiari dell’amianto di Casale (Afeva) e fondatore e coordinatore del progetto crossmediale “World Asbestos E – Library”.