Nuvole in viaggio: Sognavo le nuvole colorate di Mario Balsamo
Venerdì 13 Marzo, ore 21.30 - Teatro dei Filodrammatici, Este
Già presentato ai Festival di Locarno e Roma, il film non è solo la storia di un giovane emigrato in Italia e del suo difficile percorso di vita, ma è anche un racconto intenso basato su un forte tema centrale: la ricerca dell’identità.
Balsamo è stato nella Giuria Documentari al Festival EMM 2008, di seguito la sinossi e le note del regista sul film.
L’ingresso è 3 euro.
per info: Marco 3472935535
Sognavo le nuvole colorate
di Mario Balsamo
Italia 2008, 65 min.
Sinossi:
Il film documentario “Sognavo le
Nuvole Colorate" s’incentra su una storia di forte
attualità, connotata da una prospettiva inusuale.
Edison è un
bambino albanese che emigra in Italia a soli nove anni, senza i
genitori, in un viaggio della speranza, su di un gommone.
E’ in
cerca di un’esistenza possibile, ma non si sente una vittima,
piuttosto il protagonista di un’avventura, a caccia di nuvole
colorate.
Una sfida al mondo e a se stesso, giocata tra le mille
facce di chi recita un ruolo o forse di chi vuole solo smarcare la
sua infanzia senza respiro.
“Sognavo le Nuvole Colorate”
è anche la storia di un’amicizia che cambia la vita:quella tra
Edison e Alessandro, un giovane regista leccese che fa entrare il
ragazzino albanese nel suo mondo. Gli costruisce intorno uno
spettacolo teatrale, mette in gioco la sua identità.
L’incontenibile
volontà di farcela di Edison trova un’opportunità
nell’accoglienza di Alessandro. Il fattore umano diventa risolutivo
e attribuisce alla vicenda uno sviluppo inedito:un rovesciamento
dei fronti.
http://www.sognavolenuvolecolorate.com
Commento di Mario Balsamo:
SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE ha tanti
elementi contenutistici forti e un insito senso drammaturgico nel
rapporto tra i due protagonisti.
C'è il tema dell'emigrazione,
che in “Sognavo le nuvole colorate” ha delle interessanti
declinazioni. Se per noi, a una prima lettura, la storia parrebbe
solo drammatica, per Edison è un'avventura, fatta di sconsiderato
ottimismo e di allegria, di follia infantile e di furbizia di strada,
di intraprendenza ed energia, all’inseguimento di nuvole colorate.
Certo, la spinta all’avventura nasce in Edison dalla volontà
di venir via da condizioni di povertà e da orizzonti esistenziali
chiusi, dal desiderio di dimostrare, a se stesso e agli altri, quanto
valesse, quanto fosse capace di fare; ma con questo suo slancio il
protagonista ha trasformato il tema dell'emigrazione in una modalità
di integrazione: fatta di affermazione e di adattamento camaleontico
al nuovo sistema di vita.
L'amicizia con Alessandro arricchisce
ulteriormente il quadro. Crea un incontro e un legame forte e reale:
a volte armonico, a volte conflittuale. Una dialettica tra culture
diverse, articolata tra luci e ombre, attraverso la quotidianità
vera delle azioni. Fino ad arrivare ad un altro punto di attrazione:
la decisione di un viaggio, importante, il ritorno di Edison in
Albania con Alessandro, la realizzazione di un sogno: che rende
l’esperienza ordinaria, all’improvviso, fuori dall’ordinario e
ancor più rivelatrice.
La loro amicizia richiama il tema
universale che qui si declina attraverso la complementarità dei due
personaggi; lo stesso legame che li porta a sentirsi fratelli e che a
volte li spinge a litigare: ma sempre come fratelli. Un'amicizia che
rafforza uno e manda in un fecondo corto circuito l'altro.
data pubblicazione: 7 Marzo 2009