di Nico Cirasola
Fiction | Italia | 2008 | HD | 78 min.
“Focaccia Blues, la vera storia della focaccia che mangiò l’hamburger”, trae spunto da una vicenda accaduta realmente qualche anno fa ad Altamura, un Comune della Puglia dove venne inaugurato, tra la curiosità della gente del luogo, un grande McDonald’s di 550 metri quadri. Dopo qualche mese, Luca Digesù avendo un locale proprio accanto al gigante americano decise di aprire una piccola panetteria in cui produceva la sua piccola specialità: la focaccia. Da quel momento, giorno dopo giorno, la concorrenza “leale” del panettiere altamurano mise sempre più in crisi il grande Fast Food, che da lì a pochi mesi fu costretto a chiudere.
Mi piace ancora considerare il cinema indipendente, come una masseria che con mentalità artigianale alleva e coltiva le sue creature. Focaccia Blues è una creatura nata dopo l’incontro con un personaggio fondamentale per il film, Onofrio Pepe. Grazie a lui e al suo entusiasmo ho conosciuto la storia della focacceria di Altamura. E forse non sarebbe nato senza l’apporto di una giovane sceneggiatrice, Alessia Lepore, che ha strutturato la parte documentaria e di fiction. C’è un altro protagonista di questo film, e nonostante il parere di alcuni, ho scelto lui come regista. Quando ho conosciuto la storia ho subito pensato a Cirasola, alla sua follia artistica, alla sua generosità. Molti mi invitavano a non puntare su Nico perché fuori dal coro e imprevedibile. Ecco, penso che il Cinema italiano stia perdendo la sana imprevedibilità e imperfezione. Vedo troppi film plastificati e perfettini, proprio come le uova nr.3. Quelle uova prodotte e ben distribuite in punti vendita omologati. Non chiedo molto, ma solo il piacere di poter avere la speranza di produrre ancora qualcosa che possa essere scovato per restituire la felicità, la libertà e il buon sapore del diverso. (Alessandro Contessa, produttore)
Nico Cirasola (Gravina di Puglia) nel 1973 fonda il primo cinecircolo in Puglia: “25 Aprile”. Organizza, oltre a rassegne cinematografiche, concerti e spettacoli vari. Dal 1976 al 1985 è promotore e animatore culturale del Centro Sperimentale Universitario di cultura S.Teresa dei Maschi, definito dal Corriere della Sera nel 1980 "il cuore propulsore della cultura in Puglia". Dal 1980 al 1984 ha organizzato, per la prima volta in Puglia, un festival di cinema e video: "Cinema e Tv nel Meridione". Tra i suoi lavori: “Focaccia blues” (2009), “Bell' epokèr” (2005/06), “Albània Blues” (2000), “Da Do Da” (1994), “La Bomboniera” (1992, cortometraggio), Stonde Stonde (1991, film a episodi in "Corsica") presentato alla Mostra Internazionale di Cinema a Venezia nel 1991, “Odore di Pioggia” (1989), “Tuta Blu” (1980). Tutti i film realizzati da Cirasola viaggiano per i continenti attraverso festival e rassegne internazionali (Francia, Germania, Portogallo, Egitto, India, Cina, Cuba).
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